Transanzionalità

 

La V liceo dell'Istituto Rainerum ha vissuto dall'8 al 13 ottobre a Berlino un'esperienza linguistica immersiva, ospite di famiglie della capitale, frequentando un corso intensivo di tedesco previsto sul livello d'uscita dalle scuole superiori, cioè B2, con alcuni approfondimenti nelle ultime lezioni su lessico ed elementi del livello C1.

Il corso intensivo si è tenuto nella Novalisstraße, vicino alla sinagoga ebraica di Berlino Mitte, il centro cittadino. Le famiglie ospitanti invece erano tutte residenti nei quartieri della ex Berlino Est: appartamenti, solitamente ai piani alti, di palazzi squadrati e condomini tutti simili l'un l'altro, testimoni diretti dell'esperienza della DDR, l'ex Germania Est, di stampo socialista-comunista oltreché testimone di un tempo in cui il governo era autoritario, monopartitico e la società controllatissima.

Visto il clima molto -troppo- mite per i giorni attorno alla metà d'ottobre, con la classe abbiamo sfruttato i pomeriggi tiepidi per visitare anche all'aperto le maggiori attrazioni, le piazze, gli slarghi, i viali e le vedute della capitale tedesca.

Sin dal primo giorno i ragazzi hanno preso confidenza coi tanti mezzi pubblici capillari presenti, su tutti il tram e la metropolitana. Con sorpresa anche dei professori accompagnatori, il sottoscritto ed il coordinatore di classe, prof. Bruno Bertotto, alcuni studenti si sono rivelati già molto capaci nel sapersi orientare in una metropoli di 3,6 milioni di abitanti ma estesa e grande quanto capitali ancora più popolose di Berlino.

Nel corso della settimana i ragazzi hanno constatato e potuto apprezzarne il perché: Berlino è la testimone diretta del Novecento tutto.

Dalle tracce imperiali di un'epoca tramontata con la Prima Guerra Mondiale, alla parentesi democratica prima del buio della dittatura nazista.

E poi la lunga ferita aperta dell'occupazione di Berlino Ovest ed il muro: quasi mezzo secolo di città divisa ha fatto capire agli studenti come la loro di libertà oggi non sia stata una cosa scontata e gratuita in anni già recenti.

Non è stato un caso l'aver organizzato l'esperienza linguistica a Berlino proprio nella settimana del "Festival of Lights": durante le -tiepide- sere d'ottobre i maggiori monumenti della capitale venivano illuminati con giochi di luci e proiezioni luminose. 

Particolare successo ha avuto la proiezione sulla Brandenburger Tor.

Giovedì sera ci siamo concessi tutti quanti una lauta cena per festeggiare anche il compleanno -18!- di un paio di studenti ed è stato particolarmente apprezzato il riuscito completamento delle ordinazioni da parte di tutti in un buon tedesco.

Fra le visite svolte, oltre a quelle a libera scelta concesse ai ragazzi nelle ore tardo pomeridiane prima del rientro a casa a cena, la parte del gigante l'ha fatta la Alte Nationalgalerie, con la maggior collezione di quadri del romanticismo tedesco ed europeo.

Nel Museuminsel berlinese la Alte Nationalgalerie spicca per le sue forme classiche: un tempio di stile greco, con un'abside posteriore ed interni in marmo su 3 piani dove sono esposti fra i più celebri quadri, dal romanticismo all'impressionismo. Al primo piano, adibito alle mostre, c'era una monografica speciale su Gustav Klimt ed i suoi colleghi pittori della Secessione Viennese dei primissimi anni del ´900. Anticipando così ai ragazzi un importante capitolo di storia dell'arte.

La Humboldt Universität, fondata nel 1828, vanta ad oggi ancora il maggior numero di premi Nobel sfornati durante lo scorso secolo e gran parte dei fisici e matematici che i ragazzi stanno affrontando con fisica e matematica provengono o son passati, da lì.

La sede principale l'abbiamo visitata assieme al vicino Schloß, uno dei tre castelli della Berlino capitale della Prussia prima, del Secondo Reich poi.

La mostra permanente Futurium, inaugurata nel 2019 situata fra la stazione centrale anch'essa nuova e spettacolare ed il Bundestag, è stata anche oggetto di visita.

Così come lo è stato il memoriale della Shoah, il museo ebraico ed il quartiere di Mitte nei suoi angoli più noti e più caratteristici.

L'East Side Gallery, il famoso miglio di muro di Berlino intatto coi graffiti, ed il memoriale del Muro hanno colpito molto i ragazzi. 

Dal 14 al 18 Ottobre la V liceo ha svolto il suo viaggio d'istruzione -la famosa gita di maturità- nella capitale mitteleuropea più prossima a Berlino: Praga.

In 4 ore di comodo viaggio in treno, attraversando Brandeburgo, Sassonia, seguendo il fiume Elba lungo le colline delle Erzgebirge (monti Metalliferi) al confine fra Sassonia e Repubblica Ceca, lì dove Caspar David Friedrich dipinse i suoi migliori quadri romantici, in una piovosa giornata raggiungiamo la capitale ceca.

La perla mitteleuropea, scampata ai bombardamenti alleati della Seconda Guerra Mondiale e perciò ancora tanto integra, ricca e bella.

Lì la classe V liceo è stata raggiunta dalla V ITT, così le 2 quinte classi hanno potuto svolgere assieme la loro gita di fine corso.

Praga è stata organizzata e programmata a puntino dalla rappresentante di classe della V liceo: pranzi, cene, visite e tempistiche.

Il gruppo del liceo s'è amalgamato bene coi ragazzi della V ITT e nel fitto programma di quei 4 giorni praghesi sono state offerte anche molte proposte alternative.

Oltre alla cattedrale di S.Venceslao sul castello ed alla chiesa di S.Maria nella piazza della Torre dell'orologio, gioielli gotici praghesi, i ragazzi hanno apprezzato molto anche il museo del surrealismo con molte opere di Salvador Dalí ed i tanti edifici medievali e monumentali della capitale ceca.

Particolarmente apprezzata è stata la visita al cimitero ebraico ed alla sinagoga nel quartiere ebraico di Praga, anch’essa molto sentita.

Innumerevoli rimandi allo scrittore Franz Kafka hanno incuriosito i ragazzi, mentre il giro in barca sul fiume Moldava è stato goduto solo da un gruppetto, ma scegliendo il tramonto è stato tanto apprezzato.

Il rientro da Praga a Bolzano in treno via Monaco è stata un'esperienza di viaggio lunga e rischiosa -per una coincidenza che rischiavamo di perdere-

Ma alla fine siamo arrivati puntuali a casa dopo oltre 11 ore di treno.

Di contro, dall'8 al 14 ottobre, la V ITT ha svolto la sua ultima settimana di PCTO in lingua tedesca a Lipsia, ospiti di un completo programma di visite aziendali e workshop presso industrie ed imprese del tessuto produttivo dell'area di Lipsia/Leipzig, capoluogo della Sassonia, a Nord della Baviera, nel mezzo della Germania.

Città natale di J. Sebastian Bach e una delle prime città industrializzatesi al mondo.

La settimana di visite aziendali è stata organizzata dalla Camera di Commercio italiana in Germania, ricalcando la precedente esperienza del 2022 con la V ITT precedente.

Alle visite di settore elettrotecnico (azienda: ESA GmbH) sono seguite le più importanti uscite presso le filiali di Porsche e BMW a Lipsia.

Lì il workshop s'è concentrato sull'aspetto più caratterizzante l'indirizzo ITT, dall'automazione, ai processi produttivi alla robotica applicata.

La V ITT, considerando la curvatura robotica, non è andata da sola a Lipsia ma è stata accompagnata da 2 studentesse e 5 studenti della III liceo, già spontaneamente interessati all'ambito aziendale e già molto attivi nei concorsi di robotica della scuola.

 

Prof. Enrico Rizzi

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